Mal di testa: 7 segnali per capire quando la causa è nella cervicale
Tra disturbo cervicale e cefalee (in particolare l’emicrania e la cefalea muscolo tensiva) esiste uno stretto rapporto, noto da tempo nell’esperienza clinica dei fisioterapisti, e confermato da diversi studi.
Questo collegamento è stato messo in evidenza ad esempio da Dean Watson (fondatore dell’omonimo istituto per la cura del mal di testa), che grazie al suo studio pubblicato sulla rivista Headache, dimostra che è possibile riprodurre il mal di testa del paziente stimolando manualmente le vertebre cervicali.
Nella pratica clinica è comune vedere che:
- alcuni mal di testa compaiono a seguito di traumi cervicali;
- molti mal di testa migliorano dopo trattamenti o terapie sul tratto cervicale.
Insomma, la correlazione tra i due problemi esiste: forse non per il 100% delle cefalee, ma sicuramente per una buona fetta.
In questo articolo ti mostrerò alcuni segni tipici di cefalea a partenza cervicale.
1) Il mal di testa compare o peggiora tenendo una postura forzata
Ti accorgi che stare diverse ore nella stessa posizione ti fa partire l’attacco di mal di testa?
Oppure, dopo essere stato seduto tutto il giorno, senti la testa pesante come un macigno?
Molto probabile che le tue vertebre e muscoli cervicali siano la base del problema: se il tratto cervicale è rigido e contratto, stare in determinate posizioni lo manda in sofferenza.
Una colonna cervicale rigida si può infiammare a causa delle posizioni prolungate, e se questo succede, il mal di testa è un sintomo tipico.
2) Il mal di testa compare con l’attività fisica
In molti soggetti l’attività fisica, specie se richiede un forte uso degli arti superiori, provoca mal di testa.
Come ho spiegato nell’articolo sulla cefalea da sforzo, il problema non è l’attività fisica in sè (quasi mai) ma verosimilmente le sollecitazioni a cui è sottoposto il capo ed il tratto cervicale.
Per queste persone la soluzione non è abbandonare l’attività fisica, ma lavorare sul disturbo cervicale a monte.
3) Senti che la tua cefalea “parte dal collo”
Per molte persone il collegamento tra disturbo cervicale e cefalea è già evidente così, dato che il loro “percorso del dolore” parte proprio dal tratto cervicale (spesso zona nuca).
Per alcuni soggetti, l’attacco di cefalea coinvolge direttamente i muscoli del collo, arrivando fino alla spalla.
4) Il tuo mal di testa è cominciato dopo un incidente
Ecco una delle conseguenze del classico colpo di frusta.
Succede molto spesso: non hai mai sofferto di mal di testa, ma da dopo quel maledetto incidente sei “entrato nel club”.
Il mal di testa a seguito di un trauma cervicale è estremamente comune, ed è comune che questo problema permanga anche mesi/anni dopo l’incidente.
Il motivo è semplice: con il trauma le vertebre perdono una piccola parte della loro stabilità, situazione che viene però “tamponata” da un maggiore impegno dei muscoli.
Questo maggiore impegno dei muscoli si traduce in una contrattura cronica, che facilmente crea problemi di cefalea.
Questi soggetti traggono molto beneficio da un lavoro di rieducazione muscolare specifica.
5) Nel weekend o in vacanza, il problema sparisce o si riduce di molto o al contrario aumenta di molto
Quando però passi alla modalità “vacanza”, quindi hai più giorni liberi e sei in un contesto diverso, ecco che magicamente, a volte, il mal di testa scompare. Alla base c’è chiaramente un effetto “decontratturante” fisiologico sulla muscolatura, siamo più rilassati, abbiamo un ciclo sonno veglia più naturale, mangiamo meglio, con calma etc..
A volte però, apparentemente in maniera inspiegabile, il mal di testa aumenta proprio quando ti stai rilassando. Secondo le teorie più accreditate questo avviene perché questo cambiamento di condizioni, nonostante vada nella direzione del relax e quindi della riduzione del tono muscolare generale, non permette il rilassamento di alcuni muscoli cervicali che invece sono in “superlavoro” e in ipertono tutta la settimana. Pertanto questi muscoli non “seguono” il fisiologico rilassamento muscolare ma al
contrario mantengono o addirittura aumentano il proprio tono muscolare nel tentativo di “stabilizzare” il capo sul collo. Risultato: aumento del mal di testa nel weekend.
6) A prescindere dalla cefalea il collo ti dà problemi
Se anche quando non hai mal di testa il tuo collo è rigido e dolente, questo significa che dalle parti delle tue vertebre cervicali qualcosa non va.
Se avverti:
- dolore e rigidità al collo;
- vertigini e/o sbandamenti;
- nausea;
- sensazione di “sabbiolina” quando muovi la testa,
è probabile che tu abbia un possibile disturbo cervicale.
Lavorare per migliorare questo disturbo sarà molto probabilmente un toccasana per il tuo mal di testa: tra poco vedremo come.
7) Hai mal di testa se dormi troppo
Un grande classico: la domenica mattina dormi anche solo un’ora in più e….zac!!
Un bel risveglio con mal di testa, che ti rovina la giornata.
Questo fenomeno è tipico di quando la zona cervicale è eccessivamente rigida e contratta: come tutte le strutture rigide, non gradisce lo stare troppo ferma.
Di notte ci si muove (naturalmente) meno. La posizione mantenuta può “indirizzare” la nostra cervicale verso la direzione dell’instabilità e di conseguenza provocare la reazione della muscolatura che contraendosi scatenerà il mal di testa.